Uno dei passaggi più complicati del settore immobiliare è quello della vendita della propria abitazione e dell’acquisto di una
nuova casa.

Questo processo causa un sacco di problematiche sia a livello economico che a livello emotivo.

In questa serie di video, 6 per le sei situazioni che potresti trovarti ad affrontare, voglio elencarti le difficoltà che potrai riscontrare e tutte le varie casistiche.
Sono sicuro al 99% che ti rispecchierai in una di queste situazioni.

In questo modo potrai capire quale strada è meglio intraprendere per arrivare al traguardo senza commettere errori.

Cominciamo dalla prima casistica:

Soldi insufficienti per bloccare una nuova casa.

Il primo e più comune problema legato al cambiare casa è l’insufficienza di liquidità.
Purtroppo nella maggior parte dei casi si ha il desiderio di trovare una nuova abitazione ma non si hanno i soldi necessari a pagare le spese in anticipo.

Di quali spese sto parlando?

Quelle collegate a:

– Caparra
– Compromesso
– Mediazione dell’agenzia Immobiliare
– Registrazione di compromesso

Questi sono gli eventi che, di norma, richiedono denaro (non poco) prima di arrivare all’atto notarile e, di conseguenza, quelli che devi pagare se vuoi cambiare casa.

O per lo meno i soldi che, in teoria, devi avere. Se guardiamo la pratica in realtà è quasi sempre possibile fare il cambio senza somme di denaro in anticipo.
Te ne parlerò in uno dei prossimi video.

La mancanza di denaro è il problema più comune. Questo non avviene perché le persone non sanno risparmiare, ma perché tendenzialmente, chi fa questo tipo di passaggio, arriva già da un mutuo precedente. Il che comporta sacrifici non indifferenti.

Magari anche tu, se hai un mutuo o lo hai pagato fino a qualche anno fa, sai di cosa sto parlando.

Quindi non c’è nulla di cui vergognarsi se non dovessi avere i soldi necessari a fare il passaggio. Vorrà dire che lavorerai più d’astuzia per riuscire a raggiungere comunque l’obiettivo.

C’è però una cosa a cui devi fare molta attenzione se la tua mancanza di liquidità deriva da un mutuo precedente.
Ovvero l’unica casistica in cui probabilmente non riuscirai a cambiare casa (nemmeno con l’aiuto di un buon consulente immobiliare).

Sto parlando del caso in cui il residuo di mutuo è superiore al valore della casa.
Mi spiego meglio: se hai comprato casa in un momento di mercato alto (tendenzialmente tra i primi 2000 e il 2010) ed hai fatto un 100% di mutuo, hai purtroppo vincolato buona parte della vita all’interno della tua attuale abitazione.

Questo perché, per fare un esempio, se hai comprato una casa dal valore di 200.000 euro con pari cifra di mutuo e la rivendi oggi, a causa del crollo del mercato immobiliare magari realizzi solo 140.000 euro.
Ma se te ne restano da pagare ancora 160.000 hai un grosso problema (ovviamente i numeri sono solo da esempio).

Di conseguenza non puoi permetterti di cambiare casa perché vendendola otterresti una liquidità inferiore al tuo residuo di mutuo.

Gli unici due modi in un caso simile sono:
• colmare la differenza con del denaro contante che tiri fuori di tasca tua;
• richiedere un saldo e stralcio del tuo debito direttamente alla banca.

Nel primo caso non ci sono mai problemi mentre nel secondo bisogna vedere cosa ne pensa l’istituto di credito che ti ha finanziato.

E ti assicuro che non è per nulla semplice (soprattutto se hai pagato sempre regolarmente).
In ogni caso, se hai qualche domanda a riguardo puoi sempre scriverci a www.persarco.it/contatti e saremo lieti di aiutarti ad approfondire meglio tutti i vari aspetti e le opportunità oppure, se preferisci puoi richiedere direttamente il libro “Il Delicato processo per vendere casa e ricomprarne una nuova senza fare errori”.

Ci vediamo al prossimo video dove parleremo di valori d’acquisto troppo elevati rispetto a quelli di vendita del proprio immobile

A presto!